LE OPERE DI GIAMPIETRO CUDIN PER IL PREMIO LE PAGINE DELLA TERRA

LE OPERE DI GIAMPIETRO CUDIN PER IL PREMIO LE PAGINE DELLA TERRA

È nato sulla scia delle ultime tendenze green il premio letterario Le pagine della terra, un concorso narrativo al quale hanno partecipato tutti coloro che volevano cimentarsi con tematiche ecologiche, ambientali e della sostenibilità. Contenuti capaci di diffondere una nuova visione culturale e intellettuale della relazione tra gli esseri umani e l’ambiente. Al centro della costruzione delle storie c’erano infatti la tutela dell’ambiente, del mare, delle montagne, degli animali e del nostro stesso modo di vivere.

Ai tre finalisti sono state consegnate in premio le opere costruite con bronzo e tessuti vegetali del maestro Claudio Cutuli, uno dei fondatori dell’iniziativa, che per l’occasione sono state realizzate dall’artista Giampietro “Gianni” Cudin. Nato a Gorizia e padovano d’adozione, Cudin è un pittore e scultore di grande immediatezza, con al suo attivo numerose mostre prestigiose. La sua irrefrenabile vitalità artistica lo porta a sperimentare diverse forme espressive e a usare i materiali più vari tra cui i metalli e le pietre. Il risultato sono meravigliose sculture monumentali esposte oggi in luoghi pubblici di varie parti del mondo: ne è un esempio il monumento dedicato a Perlasca realizzato a Budapest e a Toronto.

L’intensità cromatica e l’impetuosità del segno sono tratti distintivi delle opere di Cudin e li ritroviamo soprattutto nei due libri di stoffa, premi che si sono aggiudicati i finalisti del concorso “Le pagine della terra”. Quasi a voler evocare le infinite sfumature delle opere letterarie che compongono il panorama culturale e le diverse sensibilità che stanno all’interno della piccola e della grande letteratura. Emozioni, storie e linguaggi che si intrecciano per dar vita a contenuti altamente educativi. Ma il messaggio che Cudin vuole trasmettere va ben oltre. La scultura che ha realizzato a completamento dei 3 premi rappresenta infatti un albero, l’albero dei saperi. Secondo l’artista la cultura va coltivata, custodita e protetta così come dovremmo fare con la natura che ci nutre e che è fonte di vita.

Un messaggio importante ispirato ai valori dell’ecologia e della sostenibilità, perfettamente in linea con lo spirito del concorso letterario che ha voluto sensibilizzare e promuovere la tutela dell’ambiente.

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