Julien Friedler (Bruxelles 1950 - 2022) è stato una figura singolare nel panorama dell’arte contemporanea. Il passato letterario, la formazione come psicanalista, l’amore per la filosofia e la scrittura di diverse opere erudite, nonché il suo gusto per i viaggi e per l’incontro con realtà diverse e spesso lontane hanno edificato la base di un pensiero labirintico che vede nelle arti visive un’emblematica ipotesi realizzativa. Dipinti, sculture, installazioni sono i portavoce di un immaginario ricolmo, e costituiscono i segni visibili di una verità mitica che l’artista sviluppa attraverso tematiche dal taglio molto personale.

L’artista belga si fa portatore di una visione umanista, delineata tramite le opere ma anche con un’attività di condivisione che porta avanti attraverso Spirit of Boz, associazione nata per instaurare – praticando l’espressione orale, letteraria, pittorica e creativa in generale – scambi e legami, costituendo così una comunità di pensieri e testimonianze su realtà individuali e collettive, provenienti da svariati luoghi del mondo. Tale realtà esprime l’urgenza di riconciliare azione e contemplazione, nell’intento di promuovere un pensiero umanista e catartico. Il suo universo, in evoluzione permanente, comporta sfaccettature contrapposte, le une d’ispirazione collettiva, le altre di meditazione individuale. È a quest’ultimo aspetto che appartengono la produzione pittorica.

L’arte di Friedler mette in moto sensazioni, relazioni, analisi, ed è concepita come azione inclusiva di tutte le espressioni vitali, derivino esse dalla propria esperienza o da quella altrui. La sua azione, di conseguenza, riveste molteplici aspetti e abbraccia vari campi, dalla letteratura alla filosofia, dall’analisi sociologica alle arti plastiche (pittura, scultura). Il suo linguaggio comporta una produzione pittorica generata dalla necessità creatrice, dal desiderio di trasmissione spontanea e viscerale, derivante dal «tentativo di scoprire ciò che costituisce l’essenza passionale delle persone». Friedler procede secondo modalità quasi ipnotiche, senza vincolo di soggetti, di materiali messi in opera, definendo così un ritmo, un modo d’espressione informale. La sua energia in espansione deriva dalla capacità di dissociazione e introspezione che applica a se stesso prima di interessarsi agli altri, scoprendo nell’altro le motivazioni più intime. Un viaggio per esplorare l’animo umanonella sua complessità atavica e universale.
Esposizioni personali
2022
- È finita la commedia, Chiesa di San Samuele, Venezia VE
2020
- Mapping, Fondazione Sant’Elia, Loggiato di San Bartolomeo, Palermo PA
- Mapping, Palazzo Libera, Villa Lagarina, TN
- La Forêt des âmes, Beffroi de Saint-Germain L’auxerrois, place du Louvre, Paris
2019
- Boz Mythology, Julien Friedler , Stash Gallery – the Crypt, Londra
- Les Innocents, Forte Santa Tecla, San Remo
2018
- Behind the world, Julien Friedler , Complesso del Vittoriano, Roma
- La parole des Anges, La Cité Miroir, Liège
- Vibrations, exposition de Julien Friedler à la Chiesa della Madonna del Duomo Vecchio, Arezzo (It)
- Julien Friedler, La Parole des Anges, SR-Valverde Gallery, Bruxelles
- Be Boz Be Art and Friedler’s paintings, galleria gli Acrobati, Torino
- Spirit of Boz Paintings – Julien Friedler, Berlaymont Building, Commission Européenne, Bruxelles
2017
- Accrochage, Spirit of Boz Association, Knokke
- La Forêt des âmes, Chiesa Santi Giovanni e Paolo, Spoleto
- Boz Legend, Castello di Rivara-Museo d’Arte Contemporanea, Rivara (To)
- Face to Face, Museo Villa Croce, Genova e Galleria Unimedia Modern, Genova
2016
- La Forêt des âmes, Museoteatro della Commenda di Pré, Genova
o Retro Boz, Museo delle Arti Visive, Palazzo Collicola, Spoleto (cat.) - La Forêt des Âmes, Alliance française, Venezia
- Mania Boz, Museo Civico Villa Bassi, Abano Terme
2015
- Mania Boz, Fondazione, Mudima, Milano (cat.) o Amok & Kalinka, Riflemaker, 79 Beak Street, London
- Tre opere e incontro sul tema L’Artista sciamano with Philippe Daverio and Julien Friedler, former Anglican Church, Bordighera, Italy
2014 – 2015
- Voyage, Museo civico Archeologico Girolamo Rossi – Forte dell’Annunziata, Ventimiglia, Italy (Cat.) 2012 o Galerie Gourvennec-Ogor, Marseille 2010 o Spirit of Boz, the Truth of the Labyrinth, CW Gallery, New York2009 o MUBE, São Pauloo Dialogues, The National Gallery For Foreign Art, Sofiao Jack Balance, Christopher Henry Gallery, New York2008 o Be Boz, Heilig Kreuz Kirche – Sotheby’s, Munich2007 o In Quest, curated by Michel Dewilde – Galerie Philippe Seghers, Oostende2005
- The Innocents (Music: Messiaen, text: Primo Levi) o La Parole des Anges, Galerie Philippe Cazeau La Beraudiere, Paris 2004 o Paroles et Paraboles ou le Mythe en question, Passage de Retz, Pariso Memories, David Di Maggio Gallery, Berlin2003
- L’Infanzia dell’Arte, curator: Dominique Stella, Fondazione Mudima, Milan (cat.)
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