Emanuela Franchin, formatasi sotto la guida di Maurizio Piovan e Mario Salvo, ha iniziato la sua carriera artistica con opere figurative minimaliste legate alla natura. Negli ultimi anni, la sua ricerca si è spostata verso l’astrattismo informale, dove esplora emozioni attraverso la luce e il colore.

Specializzatasi nella tecnica della spatola stratigrafica, Emanuela Franchin utilizza un sistema tonale ispirato alla tradizione pittorica veneta. Le sue opere astratte, spesso realizzate su formati quadrati, giocano con velature cromatiche che cambiano tonalità a seconda della luce, creando un effetto vibrante e ricco di sfumature.

Emanuela Franchin ha esposto in sedi prestigiose come Palazzo Ducale a Urbino, Chiostro del Bramante a Roma, e La Permanente di Milano. A livello internazionale, ha partecipato a eventi come il Festival Internazionale del Cinema di Berlino e la Van Der Plas Gallery di New York.