È l’ideatore degli affiches lacerati, fonda nel 1957, insieme a R. Hains e F. Dufrene, il gruppo dei nuovi realisti. Ben presto, rendono le strade di Parigi una fonte di materiale per attuare una riflessione sulla realtà. La sua visione sociologica del mondo si converte in una trascrizione analitica che egli elabora attraverso l’espressione di un linguaggio, il Lettrismo, il cui elemento base è un alfabeto da lui definito “socio-politico”.
Villeglé racconta:
«Sui muri di un corridoio della metropolitana ho visto le tre frecce dell’ex partito socialista, la croce gaulliana, la svastica nazista, la croce celtica inscritta nella O dei movimenti Jeune Nation, Ordre nouveau, Occident, etc… poi di nuovo le tre frecce dinamiche, timoniere e pavloviane di Tchakhotine, indicanti, senza altro commento, il nome del presidente americano»
All’invenzione del Lacerato Anonimo, del Decollage nel febbraio del 1959, aderiscono anche i suoi compagni, ma in modo meno radicale. Villeglé, da allora, realizza un lavoro di archeologia urbana, di classificazione delle immagini prelevate secondo tematiche che gli permettono di elaborare una vera e propria opera creativa, seguendo un criterio di selezione che egli stabilisce a seconda dell’idea che vuole sviluppare.